Coreografa tutto,essere umani e disumani, oggetti mobili e immobili, mappe, interstizi e gruppi vacanze spaziali. Tesse reti di relazioni, sottili e forti, come il vetro di zucchero. Utilizza la coreografia per indagare questioni sociali e dinamiche politiche. E' atterrata a Capestrano nel 2013 per una vacanza, ci ritorna dalla prima edizione di Strano per affinare le tecniche di atterraggio.